Detto tra noi


Detto tra noi

Segnali di fumo, ma niente arrosto

mercoledì, 28 maggio 2025, 18:31

di fabrizio vincenti

Non siamo inguaribili ottimisti, anzi, ma il triste epilogo, l'ennesimo, del calcio rossonero ci ha comunque dato un misero conforto. La quasi matematica certezza che con il gruppo Affida non saremmo andati da nessuna parte. Se qualcuno aveva dubbi, crediamo se li possa essere tolti leggendo un comunicato stampa del titolare dalla chioma fluente dell'azienda che, a metà tra il surreale e l'incredibile, dopo oltre un mese di contatti, certifica che non avevano capito bene cosa stavano trattando. Un comunicato stampa nel quale Grassi, contro cui non abbiamo niente avendolo intravisto una sola volta, non riesce nemmeno a mettere nero su bianco che si è sfilato, utilizzando una formula decisamente ambigua, come "l'insieme di tutte queste ragioni ci porta nostro malgrado a ritenere improbabile che si possa riuscire in questa impresa, per quanto ci proveremo fino in fondo". Fino in fondo a cosa? A quali condizioni? Traspare la non volontà di ammettere che si sono tirati indietro definitivamente, anche perché altrimenti il comunicato fiume sarebbe senza alcun senso. Una nota prodotta senza nemmeno attendere, stando a quanto dicono nel testo, la cifra definitiva, per quanto, secondo il curatore fallimentare, essa fosse, nella sostanza, a loro nota. Si parlava genericamente di 2 o 3 volte la cifra iniziale. Non capivamo nemmeno quale fosse la cifra iniziale. Ora sappiamo qual è l'importo: 2 milioni di euro, oltre la nuova fideiussione. E, ma ci pare ovvio, i pagamenti...


Detto tra noi

Comunque vada, avete conquistato i nostri cuori e la nostra stima

domenica, 18 maggio 2025, 19:23

di fabrizio vincenti

L'atmosfera che non si respirava da anni in città. Il maxischermo mai collocato in precedenza da una amministrazione comunale. La paura che si respirava dopo la sconfitta di Sestri. Le code al botteghino. La commozione di mister Gorgone prima dell'ultima rifinitura, dopo il confronto con la squadra. Le facce dei giocatori in quell'ultima sessione di allenamento. Le code al botteghino. La speranza. La notte prima degli esami passata a consolarci che, comunque, almeno, ci avevamo provato. Tutti. I giocatori. Lo staff. I dipendenti. I tifosi. I giornalisti. Ma quell'ansia di quelle ore che ci hanno separato alla gara di domenica scorsa non era eliminabile: era il prezzo per una cosa a cui si teneva tutti. Un all in, un giocarsi tutto, come ha ricordato lo stesso tecnico rossonero. E quel tutto ci ha riservato l'ennesimo, pazzo finale. Quello che solo chi nel suo dna ha la sofferenza è destinato a trovarsi accanto, forse per gustare di più quelle vittorie, quelle urla che vengono dal profondo dell'anima e che sono dolore, paura, gioia insieme che possono nascere solo da quelle sfide che sembrano ormai impossibili. Il gol di un giovane a una manciata di secondi dal termine ci ha ricordato, inutile forse dirlo, il gol di Correggio o l'ultimo rigore a oltranza a Bisceglie. E per chi è più vecchio un sole che cuoceva il viso a Civitavecchia. Tanti, troppi, anni fa. E' nel nostro destino il dover...


Detto tra noi

Non mollare ora

lunedì, 28 aprile 2025, 07:51

di fabrizio vincenti

La storia della Lucchese è fatto soprattutto di delusione, dolori, mancate promesse, rimpianti. Inutile negarlo. Se si eccettuano due periodi d'oro (prima e post Seconda guerra e l'era Maestrelli) questa piazza è andata incontro a rovesci e tanta mediocrità. Eppure, anche in questa stagione disgraziatissima, la cui colpa quasi unica non può che ricadere sul duo Andrea Bulgarella e Salvatore (detto Ray) Lo Faso visto a chi e come hanno venduto il club, sta riservando l'ennesima emozione. Già, perché quelle, le emozioni, da queste parti, non mancano mai.  Senza una lira (scusate ma l'euro ci fa schifo anche nominarlo), con una società vergognosa alle spalle e con un sistema ipocrita che fa acqua da tutte le parti ed è in grado, al più, di offrire un doppio minuto di silenzio per un Pontefice scomparso, ma non certo di fermarsi per la Santa Pasqua, la Lucchese, intesa come squadra e staff, sta offrendo ancora una volta il meglio di quella mentalità italiana che ci consegna imprese nei momenti di difficoltà massima, quando tutto sembra perso, quando tutto volge contro, quando resta solo la forza di urlare che non ci si arrende, perché ora ve lo facciamo vedere noi chi siamo.  Qualche tifoso, leggendo i commenti, si meraviglia del perché questo spirito non sia stato mostrato nella prima parte del campionato. La risposta è molto semplice: le motivazioni psicologiche erano...


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Se Marani è il nuovo, siamo a posto

lunedì, 31 marzo 2025, 11:52

di fabrizio vincenti

"Posso dire che la situazione è meno drammatica rispetto a qualche stagione fa. Merito delle regole che sono state già poste che hanno migliorato le cose. Dobbiamo intervenire ancora, qualche norma andrà cambiata. Si può sempre migliorare ma abbiamo vissuto estati più turbolente, questo voglio dirlo. L’obiettivo è quello di far sì, il prossimo anno, che tutte le 60 squadre abbiano possibilità di iscriversi senza problemi": questa lunga citazione, i lettori ci perdoneranno, non è stata concepita da un marziano appena sbarcato sulla terra a cui hanno imprudentemente chiesto un parere sulla terza serie calcistica italiana. E' una perentoria affermazione dell'attuale presidente della Lega Pro Matteo Marani, rilasciata nel giugno del 2023. Nel frattempo, ovviamente, Marani è stato riconfermato nel suo incarico. Alla luce della situazione attuale, definire l'affermazione imbarazzante è riduttivo. Se poi aggiungiamo un'altra perla, sempre risalente al solito periodo, sugli orari delle gare, il quadro assume aspetti tragicomici: "Proveremo a conciliare tutte le esigenze creando una situazione sempre migliore, ho grande rispetto della componente tifosi". Tutti i tifosi della serie C sanno bene a cosa stanno ormai andando incontro da tempo sugli...


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Sulla pelle della Pantera, sulla pelle di un calcio malato

venerdì, 28 febbraio 2025, 08:11

di fabrizio vincenti

"Il Gruppo Bulgarella comunica di aver ceduto il cento per cento delle quote della Lucchese 1905 ad una cordata di società lombarde capitanata dall’avvocato Giuseppe Longo, la sola ad aver dato evidenza concreta di garanzie utili al rispetto delle obbligazioni": cominciava così il comunicato sulla cessione conclusa dal Gruppo Bulgarella, Andrea Bulgarella, Salvatore (detto Ray) Lo Faso solo il 13 gennaio scorso. Di quali garanzie parlasse la nota, si fatica a capire. Forse le garanzie stavano nel sottoscrivere un contratto blindato, che rendesse impossibile la restituzione, anche in presenza di mancati pagamenti, anche di disastri di ogni genere, al cedente. Resta l'incredibile comportamento adottato alle spalle di una città, fatto di bugie, dilazioni, omissioni, andate avanti per mesi e mesi, anche verso i vertici istituzionali della città, e sulle quali molti tifosi sono inciampati con l'attenuante della dabbenaggine e della buona fede. Quanto sta accadendo ora, lo capisce anche un bambino, non può né deve essere addossato soltanto a una schiera di avvocati e commercialisti le cui motivazioni nella presenza nella doppia compravendita della Lucchese non sta a noi ricostruirle, ma, immaginiamo, ad altri. Tutto inizia e tutto finisce sulla rotta Trapani-Pisa, in quel 13 gennaio, quando, parlano i fatti, è stata staccata in tutta fretta la spina. Ma, in realtà, a ben vedere, nemmeno lì. Tutto parte...



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venerdì, 30 maggio 2025, 16:27

Scianò a Tuttoc.com: "Quattro fallimenti della Lucchese sono inaccettabili"

Intervistato da www.tuttoc.com, l'ex direttore generale del Piacenza Marco Scianò ha accennato alla possibile ripartenza della Lucchese dall'Eccellenza: "È un’altra delle piazze importanti del calcio italiano, ormai da anni troppo bistrattata: 4 fallimenti negli ultimi 17 anni sono una cosa inaccettabile.


mercoledì, 28 maggio 2025, 23:51

Playoff, la finale sarà Pescara-Ternana

La finale playoff per l'accesso in serie B sarà targata girone B: saranno infatti due squadre del girone dei rossoneri a contendersi la promozione. Ecco i risultati con in neretto le formazioni che vanno in finale:



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Play off, i risultati delle semifinali di andata: dilaga il Pescara

Si sono concluse le due gare di andata valide per le semifinali playoff. Ecco i risultati:


mercoledì, 21 maggio 2025, 22:28

Play off, ecco le quattro semifinaliste

Si sono concluse le gare di ritorno del secondo turno nazionale dei play off che hanno decretato le quattro semifinaliste che si contenderanno l'unico posto disponibile per salire in Serie B. Ecco i risultati e in neretto chi ha passato il turno: