Porta Elisa News

Si scrive Mancini, si legge anche Fabbro

giovedì, 10 aprile 2025, 07:50

di fabrizio vincenti

Il proprietario, per quanto in Camera di Commercio non sia ancora stato depositato il passaggio ma si veda solo che la sede della Sanbabila srl è stata portata da Milano a Roma, è, per ora, lui: Benedetto Mancini, che attraverso la BM Sports & Management srl ha acquisito il 100% della Sanbabila srl che a sua volte detiene il 100% della Lucchese 1905 srl. Mancini, come noto, ha fatto una rapida escursione in città per incontrare i giocatori la scorsa settimana, poi non se ne è saputo più niente, rinviando anche la conferenza stampa, né tantomeno ha assistito a uno dei due match dei rossoneri da quando è proprietario. 

In società, come amministratore unico, c'è Nicola D'Andrea, da Caserta, ex ciclista e attualmente manager di una squadra femminile di calcio a 5, ma D'Andrea, a quanto risulta, non è mai venuto a Lucca, starebbe semmai attivandosi a distanza per aprire conti correnti e creare i presupposti per i pagamenti sinora senza alcun successo o magari cercare nuovi acquirenti. A differenza del direttore generale Riccardo Veli, che invece a Lucca ogni tanto capita, che ha retto ben tre cambi di proprietà e che ormai si è specializzato in trasferte da pendolare tra Roma e Lucca: è lui che ha presentato il ricorso bocciato per la penalizzazione, è lui che, su indicazione della proprietà, ha ritirato una parte dell'incasso (si parla di 2000 euro) raccolto contro la Ternana, è lui che è stato presente in alcune delle ultime gare.

Ma c'è un quarto personaggio, che non ha incarichi societari ufficiali, ma che si sta muovendo al seguito di Mancini: si tratta di un giovane e promettente manager, Riccardo Fabbro, un romano, che nella sua biografia che si può leggere su Wikipedia ha fatto già molte cose. Ex calciatore, ex arbitro, manager di importanti gruppi, direttore sportivo, direttore d'azienda, giornalista e anche consulente finanziario. Fabbro ha ricoperto incarichi all'Arezzo, da cui fu poi allontanato per incomprensioni nel 2020, così come nel Trapani, l'anno prima, dove si era attivato per garantire l'iscrizione al campionato. E, a proposito di Trapani, come confermato ai colleghi de Il Tirreno, Fabbro è buon amico di Andrea Bulgarella. 

Sarebbe proprio Fabbro, il cui nome compare anche nella comunicazione inviata ai calciatori e all'Associazione Italiana Calciatori circa il pagamento delle spettanze, a muoversi in questi giorni in ogni direzione ed aprire le piste che poi altri dovrebbero provare a percorrere, in primis ovviamente da Mancini. Dai contatti con la Lega, a quelli con gli istituti bancari, a quelli con la politica e persino circa le possibili soluzioni per effettuare i bonifici annunciati e chissà, magari anche per trovare nuovi acquirenti, qualora Mancini facesse un passo indietro. Proprio a quest'ultimo, Fabbro, in precedenza, aveva provato a dare una mano anche nel tentativo di rilevare il Catania.




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